Raccomandazioni in gravidanza e allattamento

Nello schema delle porzioni del PiattoVeg_Mamy sono indicati in dettaglio le quantità ottimali dei cibi da assumere, mentre nelle raccomandazioni particolari è spiegato come assicurarsi le giuste fonti di omega-3, di vitamina B12 e di calcio e vitamina D.

Donna incinta cucina

In aggiunta a questo, vi sono alcuni nutrienti cui prestare particolare attenzione in gravidanza, indipendentemente dal tipo di dieta: vegana, latto-ovo-vegetariana o onnivora. Si tratta di: acido folico, ferro, iodio, che esamineremo qui di seguito.

L'acido folico

Questo nutriente è importante ancora prima dell'inizio della gravidanza e per tutto il primo trimestre, perché la sua carenza può provocare difetti congeniti del tubo neurale nel bambino. A tutte le donne viene raccomandata l'integrazione di acido folico a partire da almeno un mese prima del concepimento e per tutto il primo trimestre di gravidanza.

Le donne vegetariane consumano mediamente una quantità di acido folico più elevata delle donne onnivore, consumando una maggior quantità di vegetali; tuttavia, per il principio di precauzione, l'integrazione viene raccomandata anche per loro.

L'integrazione consigliata è di 400 mcg al dì, che si aggiungono ai fabbisogni raccomandati. Alcuni prodotti vegan acquistabili in farmacia sono: della BioCare, Folguard (in capsule vegetali) oppure Vitasorb Folic Acid (in forma liquida); della Solgar, Vita Folic.

Il ferro

Durante la gravidanza il fabbisogno di ferro è molto elevato, per questo è prassi consigliare alle gestanti onnivore l'assunzione di integrazioni di ferro. In una dieta 100% vegetale la quantità di ferro assunta raggiunge ampiamente quella necessaria (27 mg) e l'integrazione va eventualmente effettuata solo su indicazione del ginecologo. In questo caso, sono indicati sul sito di SSNV alcuni integratori di ferro completamente vegan.

Per assicurare un assorbimento ottimale del ferro assunto con la dieta è buona norma associare ai cibi ricchi di ferro anche cibi ricchi di vitamina C (come succo di limone nell'acqua o spremuta di arancia).

Nella fase di allattamento invece i fabbisogni di ferro sono molto più bassi e l'integrazione è necessaria sono in casi eccezionali o in casi di anemia presente per altre ragioni.

Lo iodio

Il fabbisogno di iodio in gravidanza e allattamento è aumentato, per garantire la corretta funzionalità della tiroide sia per la madre che per il bambino, condizione indispensabile per il corretto sviluppo del sistema nervoso centrale del neonato.

Il fabbisogno è di 200 mcg al dì, che si possono ottenere con l'utilizzo di sale iodato (1 cucchiaino ne contiene 150 mcg). Se però per motivi medici è necessario, durante la gravidanza, ridurre le assunzioni di sale, si può ricorrere a un integratore di fonte algale, per esempio il Dima Norwegian Alghe Marine della Solgar, a base di alga Kelp, che apporta 200 mcg di iodio per compressa; può essere acquistato in farmacia.